L’ormone IGF1 prende il suo nome dai termini inglesi insulin like growth factor, ovvero fattori di crescita insulino simili. Viene prodotto dal fegato, ed è anche detto somatomedine
Tra i numerosi ormoni che si trovano nel nostro organismo, ce n’è uno che viene prodotto dal fegato e che si determina con la sigla IGF 1 (esiste anche un IGF 2).
Si tratta di uno dei mediatori dell’ormone della crescita che si chiama GH, e serve quindi a stimolare lo sviluppo di alcuni tessuti del corpo umano, come le ossa, i muscoli, la pelle e il cervello. Inoltre tiene sotto controllo l’insulinoresistenza, rendendo più difficile contrarre il diabete.
L’IGF 1 dunque è molto basso nel feto, anche se altissimo nella placenta; in seguito comincia a crescere fino a raggiungere il suo picco massimo nella pubertà. Resta stabile per circa 40 anni, poi torna a decrescere con l’avanzare degli anni.
Una carenza di IGF1 può portare a disturbi della crescita (nanismo, gigantismo, bassa statura).